Musica in parole povere (2/2)

di Patrizia Iervolino                                                                                                                                                                                 

                                                                                                                       Vai alla prima parte                                                                              

La fonte

Ho baciato l’acqua

Mi ha strappato di bocca la sete

9_Trasparenze arruginite_leggera
Trasparenze arrugginite

 

Anima assopita

 Una finestra dischiusa

Su pietre consumate dal tempo

È un cuore

Volge i suoi segreti sussurranti

Agli occhi di chi osserva

Disvela le sue carni

Con la semplicità d’un battito d’ali

Ecco svanita quella vana speranza

Di carpire l’aria intima

Quel frammento di vita morta

Su un  davanzale sbiadito

Stanco

Spento nella penombra dell’imbrunire

10_Capelli avvizziti_leggera
Capelli avvizziti

 

Apparenze

 L’ombra si nasconde

Dietro una finestra spenta

I suoi occhi sulla tua mano nuda

Ferita aperta sul tempo che consuma

Parla degli orrori

Sui quali hai posato il contatto morto

Non sei immune al dolore

È parte della tua giornata

Non puoi lavarlo via

Egli l’osserva.

T’inganni,

La sola ombra che hai veduto

È il sale che ti divora dentro

 

11_Pesante ferita_leggera
Pesante ferita

 

L’indifferenza

 Piante in attesa d’un po’ d’amore.

Non c’è tempo.

L’uomo ha mille strade dinanzi a sé

E resta immobile

Non farebbe la scelta giusta

Fermo nei suoi limiti

Tiene strette le sue paure

Divora le ansie comuni.

Piante in attesa d’un po’ d’amore.

Non c’è tempo.

L’uomo preferisce dimenticare

Scrolla via l’altrui destino

L’io è troppo ingombrante

Soffoca ogni sorriso.

Piante morte nel gelo invernale.

Non c’è più tempo.

12_Vite sospese_leggera
Vite sospese

 

Smarrito

Chi ha interrotto la clessidra

del mio viaggio interiore

Tra i sentieri umidi della memoria?

Intrappolata in questo tempo

Tutto ciò che tocco

È superficie morta

Si sgretola al contatto

Senza alcuna radice.

Dove affonda la mia presenza?

13_Instancabile ricerca_leggera
Instancabile ricerca

 

L’urbe

Dietro gli angoli incrostati

Dei palazzi di città,

vite.

Oltre la strada buia

Delle incomprensioni,

vite.

Al di là dei muri spogli

Di silenzio,

morte.

14_Apparente monotonia_leggera
Apparente monotonia

 

Senilità

 Tra le foglie morte

L’autunno resta in attesa

Sospeso su un cornicione.

Tutto si spegne con lentezza

Sotto la crosta del gelo tiranno.

Ti sbagli.

È una ruga stanca

Che nasconde lo sguardo

Al tempo che inganna

Strappandoti al ramo della vita

Che più non ti nutre

15_Paura di volare_leggera
Paura di volare

 

Aborto

 Radici spoglie d’albero

Che non incontrano terra

Coscienze lasciate avvizzire

Nel sole di un eterno inverno

Una foglia acerba

Strappata al ramo che la nutre.

Amputazione

16_Albino_leggera
Albino

 

L’indispensabile

 Ho bisogno di un sorriso

Ho bisogno di una carezza

Ho bisogno di conforto

Non voglio la rosa

Non voglio il prezioso

Non voglio il superfluo

La rosa punge

Il prezioso stanca

Il superfluo annoia

Il conforto lega

La carezza rassicura

Il sorriso scalda

17_Appiglio_leggera
Appiglio

 

Dimenticarsi

Vaghiamo per le strade

Automi svuotati

Opponiamo resistenza

Alla patina dei rumori.

Ci attraversa

Il flusso delle masse anonime

Senza mai sfiorarci.

Il silenzio

Irreale e irrazionale

Restituisce una voce fioca

Alla coscienza spenta.

Il fantasma rigurgita pensieri

Una eco assordante ci annienta

Fuggiamo nel caos di folle sorde

Abnegazione dell’Io

18_Angustia_leggera
Angustia

 

Amare a mare

 La pelle del mare

Guaina schiumosa

Calda come sangue

Barriera celeste sull’orizzonte

Oscuro dei miei pensieri.

Mescola odori e umori

Bagna la nostra esistenza,

Mitiga le paure

Trascinate dalla corrente alla deriva.

Asciuga il mio pianto

Mare,

Bevi il sale dai miei occhi

Stendi una coltre umida di silenzio

Sul mio cuore gelato.

Cosa ci divide,

Mare?

Anch’io come te

Incostante

Liquido

Divoro moltitudini

Annullandone la pochezza.

Lasciati vivere

Amare

Carezzare

Comprendere

Tu che il nulla nell’eterno

19_Oltremondano silenzio_leggera
Oltremondano silenzio

 

(Fotografie di Patrizia Iervolino)

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